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funzionamento del vaso d'espansione

Vaso d’espansione   Il vaso di espansione chiuso a membrana (diaframma) è costituito   da un contenitore chiuso suddiviso in due par...

sabato 17 marzo 2012

funzionamento del vaso d'espansione



Vaso d’espansione 
Il vaso di espansione chiuso a membrana (diaframma) è costituito 
da un contenitore chiuso suddiviso in due parti da una membrana 
che separa l’acqua dal gas (in genere azoto) e che agisce da 
compensatore della dilatazione. 
A seguito dell’incremento di temperatura, nel vaso si produce un 
aumento di pressione rispetto al valore di precarica a freddo 
, fino a raggiungere il valore corrispondente alla massima 
dilatazione. 
Autoclave 
Il principio di funzionamento degli autoclavi è il seguente. 
La pompa, su sollecitazione del pressostato, si avvia ed il vaso 
comincia a riempirsi. Quando la pressione raggiunge il valore di 
taratura la pompa si arresta: il vaso è alla sua massima capacità. 
In caso di richiesta d’acqua dall’utenza, la pressione viene 
gradualmente restituita all’impianto nel periodo che intercorre tra 
l’attivazione e la disattivazione delle pompe. 

il vaso d'espansione della caldaia


I vasi d'espansione sono dei dispositivi atti alla compensazione 
dell'aumento di volume dell'acqua dovuto all'innalzamento della 
temperatura della stessa, sia negli impianti di riscaldamento che in 
quelli di produzione di acqua calda sanitaria. 
Essi vengono utilizzati anche come autoclavi negli impianti di 
distribuzione idrosanitari. 

giovedì 15 marzo 2012

Efficienza energetica, 
 è possibile risparmiare da un minimo del 10% fino al 40% e oltre nei casi delle maggiori inefficienze
 il riscaldamento e una delle spese che incidono sulla bolletta condominiale.
Se la stima può sembrare esagerata, basti pensare che il passaggio da un sistema «centralizzato» a uno di termoregolazione e contabilizzazione individuale del calore può portare a un risparmio medio del 25-30% sulle spese di riscaldamento, che incidono in genere per il 40% o più del bilancio condominiale. Se oltre al montaggio delle valvole termostatiche ai caloriferi si decide di cambiare anche la caldaia e fare interventi di coibentazione, poi, i risparmi aumentano fino a dimezzare le spese, almeno per chi è disposto a limitare le ore di utilizzo dell'impianto e ad avere in casa temperature attorno ai 20 gradi. Sul totale delle spese, quindi, solo il risparmio sulla voce riscaldamento può incidere per una media del 15 per cento.

lunedì 12 marzo 2012

lunedì 5 marzo 2012

Gli scambiatori di caldaie. Una caldaia e costruita con un scambiatore primario e un scambiatore secondario o sanitario.Quando la caldaia e in funzione parte la pompa e subito dopo il bruciatore che serve per scaldare l'acqua che la pompa trascina sul scambiatore primario,che a seconda delle necessità scalda i termosifoni e con la deviatrice scalda l'acqua per i rubinetti detti sanitari,con il scambiatore a piastra o boilers di accumolo acqua.

venerdì 2 marzo 2012

La vita della caldaia è strettamente legata alle condizioni impiantistiche, per questo è opportuno operare affinché le condizioni iniziali dell’impianto siano ottimali. Per esempio, l’installazione della caldaia deve prevedere un accurato lavaggio dell’impianto riscaldamento al fine di rimuovere eventuali residui di lavorazione o di sedimentazione, che potrebbero comprometterne il buon funzionamento. Inoltre, è opportuno provvedere il collegamento del collettore, posto nella parte inferiore della caldaia, ad un adeguato sistema di scarico per l’evacuazione di eventuali fluidi (condensa, scarico valvola, sicurezza, eccetera), utilizzando il tubo di gomma a corredo. La dima, anch’essa a corredo, offre un’agevole guida in fase di posizionamento delle tubazioni per il collegamento idraulico della caldaia all’impianto. Per una ottimizzazione nella gestione della temperatura impianto e ambiente, si consiglia

lunedì 27 febbraio 2012

Se volete un chiarimento da un esperto di come funziona una caldaia di nuove tecnologia vedi